Marciapiede
COMUNICATO STAMPA

Comune di Bassano in Teverina


IL SINDACO DI BASSANO IN TEVERINA CEDE GRATUITAMENTE UN AREA PER LA REALIZZAZIONE DI UNO NUOVO MARCIAPIEDE

MarciapiedeIl sindaco di Bassano in Teverina Alessandro Romoli protagonista di un bel gesto di responsabilità cittadina che sicuramente verrà molto apprezzato dalla popolazione.

Infatti, da tempo si aspettava la realizzazione di un marciapiede tra via XXV Aprile e Via Cesare Battisti, sulla provinciale Ortana, opera che consentirebbe ai pedoni di percorrere le due vie in totale sicurezza.

La porzione di  terreno oggetto dell’interveto è di proprietà della famiglia del primo cittadino che non ci ha pensato due volte, mosso da grande spirito di abnegazione nei confronti della sua cittadinanza, a cederlo gratuitamente al Comune di Bassano in Teverina per la realizzazione di questa importante opera pubblica. Un terreno, tra l’altro, stimato 41 mila euro dall’ufficio tecnico erariale.

I lavori verranno realizzati dalla Provincia di Viterbo – Assessorato alla Viabilità - che si è resa disponibile dopo che il sindaco di Bassano in Teverina, circa un anno fa, aveva rappresentato l’annoso problema di sicurezza stradale  con una nota scritta all’Assessore Provinciale Gian Maria Santucci, .

Naturalmente tutto il Consiglio Comunale ha votato favorevolmente, nonostante il Sindaco, al momento della votazione, abbia abbandonato l’Aula Consiliare per garantire l’imparzialità del dibattito.

Unanime il consenso dell’assise comunale, come ha espresso il  capogruppo di maggioranza Stefano Abati, che ha evidenziato come il gesto del Sindaco sia di disponibilità e responsabilità civica non comune alla classe dirigente del nostro Paese. Inoltre, il capogruppo ha apprezzato la modalità consolidata dell’Amministrazione Comunale di Bassano in Teverina di addivenire ad accordi e non procedere ad espropri. “Questa impostazione” ha ricordato il capogruppo a margine del suo intervento “sintomo di un'amministrazione dialogante,  sta procedendo effetti benefici non solo in termini di vivibilità ma anche sotto il profilo strettamente economico legale.”

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Con nota protocollo 182980 del 29 Aprile scorso la Regione Lazio (Assessorato all’Urbanistica) ha restituito formalmente il piano regolatore al Comune di Bassano in Teverina dopo aver riscontrato delle grossolani errori ed incompatibilità sulla progettazione che contrasta con la normativa tecnica regionale vigente in materia urbanistica.

La scelta di non aver voluto ritirare il Piano dalla Regione al momento della nostra elezione è stata dettata da una profonda responsabilità amministrativa: quella di non demolire quanto era stato fatto dalle amministrazioni precedenti ma di portare avanti i procedimenti amministrativi in corso evitando inutili ed annose perdite di tempo.

L’ attuale Amministrazione Comunale ha evitato la bocciatura definitiva della variante al piano che avrebbe vanificato tutto il tempo trascorso dal 2004 (anno di approvazione del piano) ad oggi scongiurando quindi la drammatica possibilità che Bassano possa rimanere senza alcun piano per ancora dieci anni.

Naturalmente numerosi incontri sono stati effettuati tra me come delegato all’urbanistica, l’ufficio tecnico comunale, l’assessore Regionale competente e i progettisti, incontri atti ad individuare una soluzione vantaggiosa per il nostro territorio, un percorso condiviso per rivedere l’intero piano e approvarlo in Consiglio entro la fine di Settembre di questo anno.

L’idea che questa Giunta Comunale vuole portare avanti è quella di un piano regolatore semplice, chiaro, che permetta l’edificazione e sblocchi definitivamente questa situazione di stallo dove la cattiva progettazione di quel piano del 2004 ci aveva portato.

La nota regionale, l’essere riusciti a farci rimandare senza bocciare il piano per rivederlo alla luce delle normative regionali e nazionali in materia urbanistica è un risultato importante che premia l’inesorabile azione amministrativa di questa Giunta Comunale, ma ancora di più rappresenta la pietra miliare per rilanciare Bassano in Teverina.

Provvederò direttamente a fare in modo che il percorso tecnico di stesura della nuova variante non subisca ritardi, che la stessa venga redatta secondo le esigenze della legge regionale e della normativa vigente in materia urbanistica e condivisa dal tessuto sociale locale che verrà opportunamente informato e coinvolto.