Una delle patologie più ricorrenti per l’uomo è sicuramente il tumore della prostata, un tipo di carcinoma diffuso nella popolazione maschile che rappresenta circa il 15 per cento di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo: le stime parlano di poco più di 23mila 500 nuovi casi ogni anno in Italia, ma il rischio che la malattia abbia un esito nefasto non è particolarmente elevato, soprattutto se si effettua una diagnosi precoce. Le possibilità di ammalarsi sono molto scarse prima dei 40 anni, ma aumentano sensibilmente dopo i 50 anni e circa due tumori su tre vengono diagnosticati in persone con più di 65 anni.Attraverso un semplice prelievo di sangue si può, in molti casi, capire se nella ghiandola c’è qualcosa che non va, anche se non necessariamente si tratta di tumore: infatti, il valore dell’antigene prostatico Psa aumenta notevolmente nel sangue anche in presenza di semplici infiammazioni, infezioni o ingrossamenti benigni della ghiandola stessa. Per fornire una corretta informativa alla popolazione e soprattutto sensibilizzare gli uomini nella fascia di età a rischio a effettuare una diagnosi precoce, l’assessorato alla Sanità del Comune di Bassano in Teverina ha realizzato, sabato scorso nella sala consiliare, un incontro pubblico per i problemi della prostata, promosso dall’assessore Antonietta Fronteddu con la collaborazione di Massimo Fattorini, medico urologo, che è stato anche il relatore dell’incontro. La partecipazione della cittadinanza è stata notevole e Fattorini ha fornito, nella sua specifica e interessante relazione, una panoramica sulle varie patologie inerenti la prostata fornendo anche, ai margini dell’incontro, tutte le delucidazioni agli intervenuti.Il sindaco di Bassano in Teverina, Alessandro Romoli, ha rivolto un caloroso ringraziamento a Massimo Fattorini per la preziosa collaborazione prestata e all’assessore Fronteddu per il generoso impegno profuso nel realizzare questa utile giornata informativa.
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